IoT in Italia, i numeri della crescita
Il mercato dell’IoT in Italia supera gli 8 miliardi di euro, +13% rispetto al 2021. 124 milioni di oggetti connessi, 2 per ogni cittadino, e una crescita sostenuta sostenuta in settori come Smart Car (+17%), Smart Agriculture (+32%), Smart Factory (+22%) e Smart Building (+19%), malgrado le sfide legate alla carenza di materie prime e semiconduttori.
Una tendenza confermata dai dati diffusi dalla School of Management del Politecnico di Milano, all’interno della ricerca 2022-2023 sull’IoT in Italia.
Nel 2022 le connessioni IoT cellulari si attestano a quota 39 milioni (+5%), mentre quelle abilitate da altre tecnologie di comunicazione raggiungono quota 85 milioni (+15%). Anche le applicazioni nel mondo Utility raggiungono un fatturato da 1,37 miliardi di euro, in crescita nonostante la vicinanza alla saturazione.
Tali applicazioni sono soprattutto rappresentate dall’installazione di 1,1 milioni di contatori gas connessi in utenze domestiche (84% del parco complessivo) e 1,7 milioni di smart meter elettrici di seconda generazione (64% del totale).
I dati complessivi mostrano come l’utilizzo dell’intelligenza artificiale in Italia sia destinato a crescere: il 77% delle grandi aziende e il 58% delle Piccole e Medie Imprese ha già avviato almeno un progetto IoT. Il Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) rappresenta un’opportunità di crescita per favorire l’innovazione tecnologica del Paese, con un investimento di quasi 7 miliardi nell’ambito dell’Internet delle Cose.
Il rapporto con il 2019
Nel 2019, secondo i dati dell’Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano, la spesa destinata all’IoT in Italia ammontava a 7,2 miliardi di euro, con una media di 1,3 oggetti connessi a persona.
Il mercato IoT è quindi in rapida espansione, dimostrando come la diffusione degli strumenti di intelligenza artificiale abbia un impatto sempre più rilevante sulla vita delle persone. Gli utenti, infatti, beneficiano della possibilità di sfruttare le comodità offerte dai dispositivi connessi, che possono fornire servizi di automazione e ottimizzazione, come ad esempio la gestione intelligente della casa.
L’aumento della tecnologia IoT può inoltre contribuire a una riduzione dei consumi energetici e delle emissioni, generando un impatto economico e ambientale positivo. In generale, questa tendenza è destinata a crescere in futuro, integrandosi con tecnologie come l’intelligenza artificiale, ed entrando in tutti gli aspetti della vita quotidiana dei cittadini.
Perché stai leggendo questo post sull’IoT in Italia?
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Velocità e semplificazione dei processi permettono, a parità di sforzi e risorse, risultati decisamente migliori, conducendo ciascun progetto aziendale ad una crescita diversamente impossibile.
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